La chirurgia del transessualismo, o meglio definito disforia di genere, rappresenta una piccola nicchia nell’ambito della chirurgia ricostruttiva. E’ una disciplina chirurgica molto giovane, che ha avuto un determinante sviluppo nella seconda metà del 900. Attualmente rappresenta un campo chirurgico in grande sviluppo, con crescente visibilità sia scientifica che mediatica. Tuttavia, come in tutti gli ambiti chirurgici, il buon esito di una procedura é determinato dalla “curva di apprendimento”, che rappresenta il numero necessario di procedure che devono essere svolte da un operatore per potere garantire un intervento sicuro e con risultati soddisfacenti. Nell’ambito della chirurgia della disforia di genere da maschio a femmina, un recente studio presentato dal CIDIGeM di Torino, ha evidenziato come sia necessario eseguire almeno 40 procedure consecutive per poter garantire ai pazienti dei risultati di qualità. La questione aperta, considerando la rarità della patologia ed il basso numero di procedure eseguite annualmente a livello nazionale, é la necessità di individuare pochi centri di riferimento, in cui vengano svolte tale procedure da operatori esperti che hanno completato la curva di apprendimento chirurgica. Solo in tal modo si potrà garantire un servizio di qualità per i nostri pazienti ed evitare inutili complicanze chirurgiche, legate all’inesperienza degli operatori sanitari.
Fonte: Falcone M, Timpano M, Ceruti C, Sedigh O, Oderda M, Gillo A, Preto M, Sibona M, Garaffa G, Gontero P, Frea B, Rolle L. A Single-center Analysis on the
Learning Curve of Male-to-Female Penoscrotal Vaginoplasty by Multiple Surgical Measures. Urology. 2016 Jul 18. pii: S0090-4295(16)30412-5. doi:10.1016/j.urology.2016.07.012. PubMed PMID: 27443465.
Immagini:
1) http://www.unito.it/sites/default/files/def_locandina_cidigem_261115.pdf
2) http://www.avalcotravel.com/focus_vedi.asp?idnews=176