Apparato Genitale Femminile

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L’apparato genitale femminile è composto da due parti principali:

  • genitali interni, utero e annessi (salpingi, ovaie)
  • genitali esterni, vulva e annessi.

Genitali interni
Ovaie
Le ovaie sono organi pari, piccoli, situati sulle pareti laterali della piccola pelvi. Le ovaie sono formate da follicoli ovarici che liberano le cellule uovo mature. Costituiscono una preziosa riserva di cellule uovo (ovuli, ovociti), che sono state prodotte durante lo sviluppo degli organi genitali e quindi nella vita prenatale. Le cellule uovo sono contenute in cavità separate, i follicoli, e rimangono a riposo fino al momento della pubertà. Il patrimonio follicolare di ogni donna è predestinato alla nascita e non è modificabile nel tempo. Ogni mese, un solo follicolo viene selezionato e produce un uovo maturo, che può essere fecondato (se l’ambiente è favorevole e sono presenti spermatozoi attivi). Se l’uovo non viene fecondato entro 24 ore, viene eliminato tramite la mestruazione, se invece viene fecondato, l’ovulo discende nell’utero dove si forma lo zigote. le uova si saranno esaurite, non sarà più possibile produrne di nuove e l’ovaio cesserà di funzionare: inizierà la menopausa.
Le ovaie, inoltre, producono importantissimi ormoni sessuali: gli estrogeni e il progesterone.

Salpinge
Tromba o tuba di Falloppio. tube di Falloppio sono due canali, che si estendono dall’utero all’ovaio. Le tube sono lunghe circa 12-13 cm. Le tube raccolgono l’ovulo espulso dall’ovaio e gli forniscono un ambiente adatto alla fecondazione, cioè all’incontro con lo spermatozoo. Solo nelle tube, infatti, esistono le condizioni idonee perché l’ovulo e lo spermatozoo si possano incontrare per la fecondazione.

Utero
L’utero è un organo impari, cavo, muscolare. Assomiglia alla forma di una pera rovesciata ed ha il compito di accogliere il feto durante la gestazione. Si trova tra il retto e la vescica. La cavità dell’utero è distinta in tre parti:

  • corpo, in rapporto con la vescica e delimita lo spazio o cavo vescica-uterino;
  • collo;
  • istmo;

La sua funzione è quella di accogliere il bambino nei nove mesi di gravidanza, permettendo l’impianto dell’uovo fecondato, lo sviluppo dell’embrione e l’accrescimento del feto. È infatti provvisto di una cavità che nella parte superiore comunica con le e (da cui giunge l’fecondato) e nella parte inferiore con la vagina (per le  il ).

L’utero è formato da tre tessuti diversi:

  • tonaca esterna o perimetrio, rappresentata da peritoneo;
  • tonaca muscolare o miometrio , composta da fasci di muscolatura liscia;
  • mucosa uterina o endometrio, un epitelio cilindrico monostratificato.

La cavità dell’utero è rivestita da una mucosa (endometrio) che ogni mese, sotto l’influsso degli ormoni prodotti dalle , si ispessisce, preparandosi ad accogliere un’eventuale gravidanza. È proprio l’endometrio che ogni mese, in assenza di gravidanza, si sfalda, dà luogo alla mestruazione e si rigenera. L’utero possiede una spessa parete muscolare () che consente all’organo di contrarsi efficacemente.
Cervice 
Condotto del collo dell’utero che mette in comunicazione la cavità uterina con la vagina.

Vagina
La vagina è caratterizzata da una notevole elasticità, che la rende in grado non solo di adattarsi agli organi adiacenti, ma anche di variare la sua profondità durante un rapporto sessuale: se di media la vagina ha una profondità tra i sette e i dieci centimetri. L’imene è una membrana posta all’imbocco dell’orifizio vaginale, di elasticità e forma variabile da soggetto a soggetto (in alcuni casi è assente), che in genere viene lacerata durante la prima penetrazione, causando una lieve emorragia. La forma della vagina cambia dall’orifizio vaginale, il punto più stretto, sino alla fornice vaginale posteriore, la parte finale, più larga, a fondo cieco, dove si raccoglie lo sperma dopo l’eiaculazione. La risalita degli spermatozoi nell’utero è favorita sia dalla particolare conformazione della vagina, sia dalla posizione dell’utero stesso, che si presenta inclinato in avanti. 
La vagina infatti ha una flora batterica fisiologica varia che garantisce un ambiente acido, un ph tra 4 e 5; è una condizione necessaria per proteggere l’apparato genitale da infezioni dovute a patogeni esterni, ed è resa possibile dall’acido lattico prodotto dai batteri di Döderlein.

Genitali esterni

Vulva
È un’area disposta in senso verticale e costituita da parti differenti:

  • monte di Venere
  • clitoride
  • grandi labbra
  • piccole labbra
  • orifizio uretrale
  • imene
  • orifizio vaginale.

Vulva è la parte più esterna degli organi genitali femminili, che comprende le grandi labbra, che congiungendosi delimitano la rima vulvare, e le piccole labbra (alla cui congiunzione sporge il clitoride), dove si aprono gli orifizi della vagina e dell’uretra. 

Monte di Venere 
Il Monte di Venere è un cuscinetto adiposo situato sopra l’osso pubico (“monte del pube”) a formare una lieve rilevanza. Durante la pubertà si ricopre di peluria.

Clitoride 
Il clitoride è una piccola gemma situata nella parte superiore della vulva, alla congiunzione delle grandi labbra. È ricchissimo di nervi e di vasi sanguigni e influisce sulla risposta sessuale femminile. Insieme alle grandi labbra costituisce la parte più sensibile ed erogena per la maggior parte delle donne.

Grandi labbra
Localizzate nella vulva, le grandi labbra sono le pieghe cutanee più esterne dei genitali femminili e possono variare, per forma e dimensioni, da una donna all’altra. Dopo la pubertà, si ricoprono di peluria.

labbra 
Localizzate nella vulva, le piccole labbra sono le pieghe cutanee che si trovano più all’interno.

 

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