Prostatite cronica e..Disfunzioni sessuali

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La prostatite cronica, conosciuta anche con la definizione di sindrome da dolore pelvico cronico, è un quadro comune caratterizzato da dolore genitale o pelvico associato a sintomi del basso tratto urinario (disuria, urgenza minzionale, minzione dolorosa o difficoltosa, etc) in assenza di una provata infezione delle vie urinarie. Secondo i dati a nostra disposizione, fino al 50% dei soggetti con storia di prostatite accusano in maniera intermittente un’eiaculazione dolorosa e da uno studio italiano è emerso che il 56% dei pazienti con infiammazione prostatica lamenta eiaculazione precoce. La disfunzione erettile, definita come impossibilità a raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per un rapporto sessuale, viene riferita nel 15-40% dei casi: di certo, la presenza di tali problematiche in maniera saltuaria, o peggio, in maniera continuativa,  determina una ridotta qualità della vita nonché un aumento della spesa sanitaria.

Arteriosclerosi, ipertensione, dislipidemia, diabete mellito sono fattori di rischio associati alla disfunzione erettile: sebbene poco frequenti tra i soggetti più giovani, alcuni studi hanno ipotizzato un possibile “link” tra la riduzione dell’apporto ematico e l’insorgenza di alterazioni sessuali anche in questa popolazione mentre altri studi condotti su giovani uomini con prostatite cronica hanno evidenziato alterazioni di perfusione arteriosa secondaria a persistenza di spasmi a livello della regione pelvica e/o perineale.

L’erezione è un evento neurovascolare e ogni alterazione neurologica a livello centrale o periferico può risultare determinante. E’ stato descritto che i pazienti con prostatite possano avere un rischio fino a 5 volte maggiore di alterazioni neurologiche e sembra che le molecole coinvolte nei processi infiammatori responsabili di una cronicizzazione della prostatite possano essere coinvolte anche nella genesi di una disfunzione erettile.

AI fattori organici, si aggiungono quelli psichici. La prostatite cronica è una fonte di stress e ansia per il paziente: la ripercussione sulla propria serenità sessuale può essere immediata e le disfunzioni organiche possono presentarsi facilmente.

Ad oggi, le cause alla base di una sicura correlazione tra le diverse patologie restano poco definite; tuttavia, la disfunzione erettile e la prostatite cronica sembrano avere un denominatore comune rappresentato dalla multifattorialità ovvero una complessa interazione di possibili meccanismi vascolari, neuromuscolari, endocrini e psicogeni come fattori scatenanti. L’inquadramento diagnostico (e di conseguenza la più opportuna strategia terapeutica) vanno sempre più individualizzati nei pazienti con prostatite cronica:  non sottovalutiamo la concomitante presenza di disfunzioni sessuali…

 

Fonte: Tran CN. Sexual dyfunction in chronic prostatitis/chronic pelvic pain syndrome. World J Urol 2013; 31: 741-46.

 

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