Vasectomia : realtà e miti da sfatare

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La vasectomia, definita anche “sterilizzazione maschile” è una procedura chirurgica che ha lo scopo di prevenire gravidanze non volute. E’ un metodo contraccettivo definitivo, anche se come vedremo questo è uno dei miti da sfatare.

Sulla vasectomia si è detto tutto ed il contrario di tutto, ma se gli uomini italiani sono all’ultimo posto in europa come numero di interventi richiesti una ragione dovrà pur esserci. E sicuramente la disinformazione è una delle cause.

Anzitutto è doveroso spiegare cosa è e come si effettua una vasectomia.

E’ un intervento chirurgico, fatto in day surgery, quasi sempre in anestesia locale (a meno di conformazioni anatomiche che rendano difficile la palpazione dei dotti deferenti) che prevede due piccole incisioni sullo scroto, l’esteriorizzazione dei dotti deferenti e il taglio netto di questi ultimi. Tempo operatorio massimo di 15-20 minuti.

Ma veniamo ai miti da sfatare.

  • E’ vero che la procedura è illegale in Italia?

Assolutamente no. Era illegale fino al 1978 ma poi con la legge 194 è stata abrogata la legge che la vietava. Inoltre la corte di cassazione si è espressa a favore di questa pratica non considerandola “reato”.

  • E’ vero che la vasectomia è esente da rischi?

Assolutamente no. E’ vero che i rischi sono minimi e si aggirano intorno all’1-2% ma vanno tenuti in considerazione. Il primo rischio è quello della ricanalizzazione di uno dei due deferenti, molto raro dopo lo sviluppo di tecniche recenti ma comunque presente (questo significa che bisogna comprovare l’azoospermia a distanza dall’intervento per scongiurare questo rischio). Sanguinamento, ematoma, infezioni, granuloma spermatocitico o dolore testicolare cronico possono sopraggiungere in seguito all’intervento.

  • E’ vero che è una tecnica irreversibile?

Si e no. Chi si sottopone a vasectomia deve essere convinto al 100% di non volere più gravidanze. Questo perché l’intervento “riparativo” ( la vaso-vasostomia microchirurgica) ha una percentuale di successo del 50-70% dei casi entro i primi 10 anni dalla vasectomia e solo ed esclusivamente in mani esperte. Dopo i 10-15 anni dall’intervento la ricanalizzazione microchirurgica diventa poco realizzabile e con scarsi risultati. E’ un intervento che può durare anche 4 ore e richiede ottime capacità chirurgiche.

  • E’ vero che la vasectomia può compromettere la virilità?

Assolutamente no. Libido, eiaculazione, potenza sessuale ed orgasmo restano esattamente uguali a prima dell’intervento.

  • E’ vero che una volta eseguito l’intervento posso avere rapporti liberi da subito?

Assolutamente no. Bisogna confermare la sterilità in almeno 2 spermiogrammi a distanza di 2-3 mesi dall’intervento. Ed in ogni caso, è vero che dopo vasectomia il rischio di avere gravidanze inaspettate è prossimo allo zero, ma quello di contrarre malattie veneree resta uguale per cui bisogna sempre fare attenzione.

 

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